Nel 2018 l’Italia ha raggiunto un livello record con oltre 428 milioni di turisti (+ 1,8% rispetto al 2017). Un vantaggio per l’economia del paese secondo il rapporto annuale dell’Istat. La penisola attira sempre più turisti da ogni parte del mondo. Un record nel 2018 con 428 milioni di arrivi, l’1,8% in più rispetto al 2017. E le attività economiche legate al settore hanno generato il 6% del valore aggiunto dell’economia, una quota identica a quella portata dal settore dell’edilizia. Il turismo è una preziosa opportunità per lo sviluppo locale. Più del 20% delle presenze turistiche sono state registrate in comuni geograficamente o logisticamente isolati. Il risultato, tra il 2011 e il 2017, la loro popolazione è aumentata del 2,1% e nel periodo 2012-2016, il reddito per contribuente è aumentato del 6,5% rispetto alla media nazionale, riporta il rapporto dell’Istat. Con l’aumento del turismo, si aggiunge un aumento delle spese degli stranieri durante le loro vacanze nel Belpaese. Secondo un sondaggio sul turismo internazionale pubblicato questa settimana dalla Banca d’Italia, i viaggiatori stranieri hanno speso 42 miliardi di euro nel 2018, pari al 6,5% in più, principalmente grazie ai turisti europei e dagli Stati Uniti. Tra i turisti europei il record è stato segnato dai francesi, che hanno generato un indotto del (+9%) per oltre 4,3 miliardi di euro di consumi turistici.
Quali attività predilige il turismo francese in Italia
I nostri cugini francesi, secondo gli otto tour operator su dieci che promuovono l’Italia come la loro meta preferenziale, dimostrano come essi siano alla ricerca prevalente di percorsi emozionali che li possano portare all’interno della vita e delle tradizioni locali. E così risultano molto gettonati i percorsi di panificazione nei mulini, le vie del vino e i percorsi gastronomici nelle regioni di produzione del nettare di Bacco, le decorazioni delle ceramiche o dei pastori dei presepi tradizionali. Che sia per un weekend romantico o per una intera vacanza, il mare è sempre gradito, così come i musei archeologici e le bellezze culturali del passato.
Dove preferiscono alloggiare i francesi
I guadagni sugli alloggi da parte del turismo francese per la metà vengono raccolti ancora da alberghi e villaggi ma si riscontra una crescita esponenziale di B&B e agriturismi. Liguria (+9,9% 2018/2017), Lazio (+9,9%), Lombardia (+1,2%), Piemonte (21,1%) e Veneto (+12,5%) sono le principali destinazioni della spesa turistica dei francesi. Tutte in aumento nel 2018 sul 2017, le 5 regioni insieme rappresentano il 60,5% del totale.